domenica 12 settembre 2010
Falling angel
Angel Heart è un film del 1987 diretto da Alan Parker liberamente tratto dal romanzo "Falling angel" di William Hjortsberg del 1978.
New Orleans, anni cinquanta. Il detective Harry Angel viene incaricato di indagare sulla scomparsa misteriosa di Johnny Favorite, un ex cantante rimasto sfigurato in guerra. L’incarico gli viene affidato da un tal Louis Cypher (Lucifero).
La trama (e la trovata narrativa) si snoda attorno a un uomo. Un uomo che indaga su un (altro) uomo e che (per questo) ricerca se stesso.
Nonostante il processo di rimozione, irrompono lampi nello svolgimento degli eventi, come presa di coscienza che interviene durante quel meccanismo psichico che allontana dalla coscienza elementi considerati insopportabili dall’io e la cui presenza provocherebbe dolore.
Agli elementi narrativi utilizzati (per es. l’uovo e l’anima; il bene e il male; la discesa di un ascensore) si intrecciano molteplici elementi figurativi e propriamente semantici.
Aria calda: ventole; Acqua: pioggia, acqua che bagna il corpo di una donna, acqua della pioggia che bagna le pareti e diventa sangue; Specchio rotto; Una donna vestita di nero che pulisce le pareti di una stanza sporche di sangue.
Il montaggio utilizzato è quello connotativo (semantico). La costruzione di senso poggia infatti sul conflitto, ovvero sulla collisione tra due o più inquadrature che si trovano l’una accanto all’altra.
Solo alla fine il detective scoprirà l'orribile verità che riguarda Favorite; egli stesso è in realtà Johnny Favorite, un artista che aveva venduto l'anima al diavolo per ottenere il successo. Una volta ottenute fama e gloria aveva tentato di rompere il patto con Satana attraverso un rito magico, nel quale aveva sacrificato Harry Angel, un reduce della guerra, impossessandosi della sua identità.
Ne vale opporre “io so chi sono” per resistere all’ineluttabile fine (discesa verso l’inferno) del protagonista.
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