François Truffaut, con accanto Jean Cocteau, Edward G. Robinson e Jean-Pierre Léaud. Nel 1959 all'epoca de I quattrocento colpi.

giovedì 13 dicembre 2012

Trilogia della Vendetta

La vendetta è un desiderio di farsi giustizia generato da un impulso volitivo che segue al rancore o al risentimento. Nella mente del soggetto che intende vendicarsi esso ha subito un torto (sia esso reale o presunto) e vuole (ed ha bisogno) di "pareggiare i conti" con colui che è stato causa della sua sofferenza.

Sympathy for Mr. Vengeance (2002)


Old Boy (2003)


Sympathy for Lady Vengeance (2005)

Il regista coreano PARK CHAN-WOOK ha allestito dal 2002 al 2005 la trilogia della Vendetta.

sabato 8 dicembre 2012

Happy Family


Deliziosa commedia diretta da Gabriele Salvatores nel 2010, ispirata dall'omonimo spettacolo teatrale scritto da Alessandro Genovesi, a sua volta influenzato dal dramma pirandelliano Sei personaggi in cerca d'autore.

Nell’affrontare con ironia il tema della creatività artistica e della crisi dei contenuti che affliggono qualunque produzione narrativa, Salvatores allestisce un film volutamente grottesco in cui i protagonisti (l’autore e i suoi personaggi), la trama, la stessa scenografia (forzata con predominanti cromatiche) materializzano la fragile impalcatura della comunicazione cinematografica.

Nel finale del film troviamo un omaggio al colpo di scena conclusivo de I soliti sospetti di Bryan Singer, ovvero una notazione al retroscena umano che affligge costantemente ogni autore nella sua produzione artistica, come peraltro espresso magnificamente da Anton Cecov, nella piece teatrale Il gabbiano (atto II), attreverso le parole di TRIGORIN “…Ma che cosa c’è di particolarmente bello nella mia vita? (Guarda l’orologio) Adesso devo andare a scrivere. Scusate, ma non ho tempo… (Ride) Voi, come si dice, mi avete pestato il callo prediletto ed ecco che comincio ad agitarmi e a irritarmi un po’. Del resto, parliamo pure. Parliamo della mia bella vita luminosa… Allora, da che cosa cominciamo? (Dopo aver riflettuto un po’) Ci sono delle immagini che s’impongono a noi, quando una persona pensa giorno e notte, per esempio, sempre alla luna; e anch’io ho la mia luna. Giorno e notte mi domina un solo assillante pensiero: io devo scrivere, io devo scrivere, io devo… Ho appena terminato un racconto, che già, chissà perché, devo scriverne un altro, poi un terzo, dopo il terzo un quarto… Scrivo ininterrottamente, come trascinato da un carosello, e non posso fare diversamente. E che cosa c’è qui di bello e di luminoso, vi domando? Oh, che razza di vita selvaggia! Ecco, adesso sono qui con voi, mi emoziono, e nello stesso tempo a ogni istante mi ricordo che mi aspetta un racconto che non ho terminato. Ecco, vedo una nuvola che assomiglia a un pianoforte, e penso: in qualche racconto dovrò dire che in cielo si librava una nuvola simile a un pianoforte. C’è, per esempio, odore di eliotropio. Mi faccio subito un nodo al fazzoletto: odore dolciastro, colore vedovile, ricordarsene nella descrizione di una sera estiva. Colgo me stesso e voi a ogni frase, a ogni parola, e mi affretto a rinchiudere tutte queste frasi e parole nel mio magazzino letterario: forse verranno buone! Quando termino un lavoro, corro a teatro o a pescare; qui vorrei almeno riposare, dimenticare, macché!, nella testa già mi sta rotolando una pesante palla di ghisa, ossia un nuovo soggetto, e già mi sento attratto dalla scrivania e devo affrettarmi di nuovo a scrivere e a scrivere. E così sempre, sempre, e non ho tregua da parte di me stesso, e sento che divoro la mia stessa vita, che per il miele che do a qualcuno nello spazio rubo il polline ai miei fiori migliori, strappo questi fiori e ne calpesto le radici. Non sono forse un pazzo ?”.

domenica 2 dicembre 2012

Architetture della Visione (4)



Requiem for a Dream è un film del 2000 diretto da Darren Aronofsky, tratto dall'omonimo romanzo del 1978 di Hubert Selby Jr. (con Ellen Burstyn: Sara Goldfarb; Jared Leto: Harry Goldfarb; Jennifer Connelly: Marion Silver). Fu presentato fuori concorso al 53º Festival di Cannes.